lunedì 31 marzo 2008

Brevi escursioni nel mondo della didattica (?)

La necessità di fornire nozioni che non "aleggino nel vuoto" quando si tenta di trasmettere al prossimo le proprie conoscenze potrebbe (dovrebbe) sembrare quasi scontata; all'atto pratico si può fallire, in ciò, per diverse motivazioni: dando per scontato il contesto (per errore, per risparmiare tempo...), sì, ma anche nell'ambito di un tentativo improprio di semplificazione.
Mi è capitato, recentemente, di avere a che fare con un esempio del secondo caso; una persona (frequentante un liceo classico) mi aveva chiesto di aiutarla a ripassare il programma svolto di fisica in vista di una simulazione di terza prova, emerse rapidamente che la docente aveva ritenuto opportuno, immagino anche per via della scarsa importanza che la materia ricopre in quel tipo di corso di studi, alleggerire il carico di lavoro della classe evitando del tutto dimostrazioni delle formule (si trattava più che altro di elettromagnetismo) che era necessario imparare.
Lei, però, non conoscendo il modo in cui erano state ricavate e gli assunti sui quali poggiavano, incontrava ovvie difficoltà nella comprensione e applicazione del materiale, poi notevolmente ridotte semplicemente prendendo il tempo di ripercorrere, senza eccessive complicazioni, i passi intermedi.
Tagliare parti del programma, invece che affrontarlo superficialmente, sarebbe stato ovviamente più proficuo.

3 commenti:

Greta Barbieri ha detto...

In certi casi ciò che dici è innegabile (specie in materie come la fisica e la matematica...)
Ma credo che la "vera cultura" consista spesso nel possedere la "visione d'insieme" rispetto a un'eccessiva specializzazione, perchè ti permette di orientarti sempre, di essere una persona più completa e aprire gli orizzonti...
Bello spunto comunque e complimenti per il blog!
Ciao

Duccio ha detto...

Grazie; provo a rispondere, anche.
Riguardo la cultura, sì, non hai torto, però, se ci pensi, nel caso specifico si acquisisce una visione d'insieme anche avendo un'idea del metodo impiegato per raggiungere quelle conclusioni.

Rospetto ha detto...

Secondo em la cultura non basta, se sola è pura e semplice erudizione...necessita di saperla vivere e condividere